Principio ispiratore

"L'amore per la conoscenza riecheggia nei nostri cuori e nutre la grandezza dei nostri pensieri." Socrate

venerdì 30 marzo 2012

Durante il tragitto.

Stamattina in macchina pensavo a tutte le volte che ho ricominciato, da zero, con lo stesso entusiasmo e sempre la stessa energia positiva.
Ricominciato tutto: nuova città, nuova gente, nuova casa nuovo lavoro.

Ed ho pensato che il mio animo un pò zingaro, adesso, si è placato.
Non ce la farei a ricominciare un'altra volta, lasciare questa vita, questo nido, queste consuetudini.
Non c'entra l'età che non è più quella di qualche anno fa...non c'entra che mi sono stancata di fare scatoloni...

Il fatto vero è che mi sono accorta di avere, finalmente anche io, un rassicurante senso di appartenenza, prima d'ora , mai posseduto.
Che non mi permette di andarmene di nuovo.

giovedì 29 marzo 2012

Vorrei ma non posso.

Mi piace pensare che ognuno di noi faccia i conti con il "vorrei ma non posso" e che trascorra qualche momento dell'esistenza ad accartocciarsi le mani per qualcosa a cui aspira, ma che non avrà.
Mi piace perchè credo che ogni volta che qualcosa rimane incompiuto, lascia lo stimolo a continuare a tentare, e ad andare avanti, così da permettere lungo la strada per arrivare a quella meta, di raccogliere altri frutti, che proprio non ci si aspetta.

Io non mi aspettavo di incontrare un'anima così.
Così profondamente equilibrata, con quella calma di chi è sempre sicuro, ma con lo spirito curioso di chi si pone mille dubbi; Mr. Brown, la mente più vicina alla perfezione che io conosca.
Certo, io lo conosco solo dal punto di vista professionale, parlo del suo lato filosofico-letterario, dell'aspetto accademico.
Ho cercato molte volte di immaginarlo in casa, con la moglie, il figlio avuto abbastanza tardi, e ovviamente non sono mai riuscita a visualizzarlo davvero in un contesto che fosse diverso da quello in cui lo conosco io...però, da qualche tempo, comincia  a raccontare anche della sua vita privata.
E ritrovo nei suoi racconti tanto della pacatezza e delle convinzioni profonde che manifesta di solito.

Avere in minima parte la stima di una persona che io stimo così tanto è per me motivo di soddisfazione.
Il mio "vorrei ma non posso" è proprio questo: arrivare ad avere la sua conoscenza, la sua capacità di analisi e la sua apertura mentale.

Eh, lo so...lo so.
Vabbè...vado a prendere un caffettino...che è meglio va!
Buona giornata a chi passa di qua!

mercoledì 28 marzo 2012

Ginko

Come si fa a dire a qualcuno che l'immagine che da non corrisponde  a quella che lui crede di dare?
Mi spiego meglio: c'è Ginko, vicino al mio ufficio, che ha un passato di grande sportivo (e in uno sport molto duro), grazie al quale ha pure sciupato parecchie femmine, che si sa che gli sportivi acchiappano parecchio.
Però, questi suoi folgoranti rascorsi, sono ahimè, ...trascorsi e ora non rimane quasi nulla del Terminator di vent'anni fa, tanto è vero che,nonostante lui continui ad allenarsi con la pedana vibrante, basta che prenda un colpetto su una scrivania con la gamba per farlo reagire come se se la fosse rotta.
Il Gladiatore del passato adesso si fa cinque giorni a casa per un raffreddore ed è diventato vanesio fino all'inverosimile, fino a controllarsi allo specchio in continuo per vedere se il rotolino di ciccia si vede di più o di meno.
E ci sta tutto, ognuno fa quel che vuole.
Ma il punto è: io che sono sua amica, che gli sono stata vicino quando ha avuto problemi con la sua metà, che gli ho detto cose che voleva sentirsi dire e cose che non avrebbe mai voluto... mi chiedo: come dirgli che lui si dipinge come un colosso e nel frattempo da l'immagine di una mammoletta?

Gli ho chiesto se una mattina, invece della pedana vibrante, viene con noi a fare una corsetta, che tanto io vado pianissimo e non corro più di venti minuti di seguito. Risposta: " Nooooo. Non sono allenato e rischio di farmi male al tendine." "Vado così piano, che tu puoi camminare velocemente." "Noooo. Non ce la faccio la mattina".
?
Eppure poi in ufficio, lo sento dire che non ha problemi a sollevare qua, a scalare di là, a spaccare di su e demolire di giù.
E mi dispiace. Perchè so che viene compatito. Forse se glielo dicessi, aggiusterebbe il tiro.
O forse gli farei più male.


lunedì 26 marzo 2012

Passioni o manie?

In questo fine settimana ho trovato il modo e il tempo di rimettere le mani nelle scatole che custodiscono una delle mie più grandi passioni: le penne e le matite. (Anche nel mio profilo ho emsso una foto esemplificativa...sì sono penne.)
Non le conto nemmeno più, mille foggie, colori, tipi di scrittura, grandezza. Chiedo sempre a chi va in viaggio di riportari un giornale e una penna del luogo, e ormai ne ho veramente una quantità notevole. Matite ancora di più...piccolissime, gigantesche, colorate, quelle da stenografia, anche una copiativa.

A volte mi sento come una gazza ladra che prende per nascondere, sì perchè poi mica le uso...le tengo lì. Cretina che sono, potrei usarle e godermele, invece no, le tengo lì, e ogni tanto me le guardo, le provo, le uso sennò, le penne sorprattutto, si seccano. E ovviamente guai a chi me le tocca...non possono essere regalate, nè tantomeno prestate, nemmeno per farle vedere a qualcuno.
Sono una povera deficiente.

Tanto che in qualche barlume di lucidità, penso che più che una passione sia una mania, e che dovrei in qualche modo gestirla...ma poi cedo e appena sento il profumo delle matire non capisco più un accidente.
Mi confesso fino in fondo: in ufficio devo usare solo penne in cui io possa vedere l'inchiostro che si consuma, e non butto via mai una penna prima che sia finita. Non ho mai perso una penna e se la lascio da qualche parte, vado a cercarla finchè non la trovo.

Ecco. Per il resto, lo giuro, son quasi nella norma.

giovedì 22 marzo 2012

Questi saranno strani giorni.

E' rientrato. Stanco. Contento. Motivatissimo.

Dal mio canto, posso solo godermi questa sottile scossa che elettrizza la giornata, che so che stasera lo rivedrò.
E sembro deficiente, sembro una ragazzina ai primi amori, eppure è così, ho esattamente quella sensazione.
Questo credo sia l'unico lato bello della vita che facciamo: non smettiamo mai di ritrovarci.
Il lato brutto è che non riusciamo ad abituarci...ma per il lato brutto ci sarà tempo.
Ora è il momento del dolce e del piccante.

Questa mattina si è alzato presto, prima di me (anche se siamo andati a letto tardissimo...) e, dopo tanti mesi, ho risentito dal letto l'odore del caffè che saliva dalle scale mischiato al dopobarba Light Blue D&G che si sentiva nel bagno nostro; stanza che finchè non lui c'era, non usavo quasi mai, preferendo quello della Nina.
Le sensazioni saranno pure quelle di una ragazzina, con l'aggiunta, però, del bello di essere una donna, e di poter realizzare tutti, o quasi, i desideri che mi vengono in mente pensando a lui.

Bene, è un momento perfetto.
Me lo godo, perchè passerà....lo so, che passerà. Non avrebbe senso durasse in eterno: mi abituerei e questi strani giorni non avrebbero lo stesso valore.

martedì 20 marzo 2012

Perplessità

A volte non è così semplice capire se sia meglio scegliere la sara più facile o quella più giusta, e rimuginarci sopra troppo può diventare controproducente. Quindi, bando alle perplessità e... Austria. Scelgo l'Austria per la mia minivacanzina. Non c'è più neve, ma adesso non è quella che mi serve; credo che la necessita impellente sia un po' di calma e di tranquillità mentale per smaltire i sette mesi appena trascorsi. Porterò con me solo poche cose, alcune nuove, altre vecchie, altre prestate. Proprio come le spose. Perchè ogni volta è come ricominciare...non sai mai come andrà.

lunedì 19 marzo 2012

Nuova settimana.

Assolutamente carica di nuove energie, mi trovo in questo lunedì di fine marzo, che nemmeno la brutta faccia di Isidoro riesce a rendere brutto.
Nuove energie non so dovute a cosa (forse a tutto quello che ho dormito il fine settimana?), forse a quel pochino di attività fisica che ho ricominciato a fare?
Forse per il nuovo prodotto per pulire il bagno che me l'ha reso uno specchio, tanto che ieri sera, mentre mi lavavo i denti prima di dormire, quando sono entrata mi pareva appena lavato (invece l'avevo fatto sabato mattina)?
Saranno forse queste persone che leggo, bimbi che nascono, decisioni che si prendono, operazioni che si affrontano a darmi tutte queste energie?
Non è poi così importante. Mi sento proprio bene.
Quindi non sporcherò queste pagine con il pippone dedicato ad Isidoro, colui che divide con me le giornate lavorative e che mi sta togliendo l'aria.

Oggi non mi farò rovinare l'umore; stamattina, appena arrivata, mi ha chiesto beffardamente: "Allora? hai già ricominciato a fumare? Perchè tanto è solo questione di tempo..." riferendosi al fatto che da lunedì scorso non tocco più una sigaretta.
Punto primo: che cacchio te ne frega a te?
Punto secondo: sembra quasi ti dia fastidio che io ci riesca.
Punto Terzo: non tutti hanno la forza di volontà pari a zero come te, che sono anni che dici che devi scendere sotto i 100 chili e mangi come un porco.
Punto quarto: fatti una vita.

Olè.

giovedì 15 marzo 2012

Comici spaventati guerrieri.

Ieri sera proprio non sono riuscita ad aprire libro. E così, seduta nel giardino d'inverno ( io lo chiamo così, in realtà è solo una sala da pranzo con una vetrata che da sul giardino), con la tv che borbottava, mi sono un pò lasciata andare ai pensieri.
Ogni tanto ci vuole...
Pensiero A: sono contenta della mia costanza nel provare a correre: in circa dieci giorni, sono riuscita a raggiungere i quindici minuti consecutivi, e sia il mio umore che il mio giro vita ne iniziano a sentire i benefici effetti (grazie Semper e Only per l'input!);
Pensiero B: devo andare a dormire prima la sera. Poggiare la testa sul cuscino all'una e mezza e svegliarsi alle sei è decisamente troppo, se fatto tutti i giorni. (Oggi dopo aver dormito ben sei ore di fila, sono un fiorellino!)
Pensiero C: bisogna iniziare a pensare alle vacanze della Nina, quelle due settimane canoniche che si fa da sola in qualche campo scuola...bisogna che mi metta in contatto con le altre mamme per capire cosa fare.
Pensiero D: tra poco Clone tornerà alla base in maniera definitiva, dopo diverso tempo. I sentimenti sono contrastanti: gioia perchè non sarò più sola, fastidio perchè non sarò più sola. (Più contrastanti di così!). Noi abbiamo vissuto insieme poco e ci siamo conosciuti che io avevo trent'anni, non siamo come quelle coppie che crescono insieme, si conoscono e creano la vita di tutti i giorni insieme. Io ho la mia e lui la sua, e pur essendo molto stimolante, a volte questo genera scontri e malumori.
Pensiero E: vorrei organizzare un viaggetto lampo, un fine settimana lungo, per riannusarci un pò.

Per quanto io dica, le peggiori battaglie sono sempre quelle che combatto contro me stessa, anche se poi non vince mai nessuno.

mercoledì 14 marzo 2012

Bustina.

Per chi soffre di emicrania, quella che ti accompagna tutta la vita a fasi alterne, sa bene che nel momento in cui ti passa, grazie a farmaci o altri rimedi...sembra di rinascere.
Cominci a sorridere già quando senti che sta iniziando ad affirvolirsi e poi, man mano che diminuisce l'intensità, cresce la vogia di fare.

Questo è quel che sto vivendo: fino a mezz'ora fa ero una specie di ameba che deambulava, da dieci minuti sono un folletto.
Mi sento euforica e anche un filino agitata.Mi è venuta una fame da lupi (anche se ora non posso mangiare che sono in ufficio) e vorrei uscire all'aria aperta a farmi un giro.
Faccio su e giù per le scale con mille scuse, e bevo acqua come se fossi nel mezzo di una corsa.
Mah...va bene sentirsi rinascere, ma che cavolo c'era davvero in quella bustina?

lunedì 12 marzo 2012

Parole

Ci sono parole, "e" e "se" che da sole non hanno nulla di minaccioso. Ma se le metti insieme, una vicino all'altra, hanno il potere di tormentarti per tutta la vita.

Come cambia tutto con una vocale...
" E se..." "E sì...".
Tanto complessa la lingua italiana, parole lunghissime, e poi con una vocale si influenza non una frase, né un periodo... ma due vite.
Ma ma mi coccolerò con il gioco del "e se", perchè il "come se" proprio non mi riesce.

giovedì 8 marzo 2012

I miei ragazzi.

E così ce l'abbiamo fatta.
Dopo tanti imprevisti e tribolazioni, ieri sono riuscita a portare "i miei ragazzi" a fare una gita sul fiume, con muta, giubetto e caschetto, pagaia-muniti, e un misto di fifa ed entusiasmo.Il più giovane 35 anni e il più grande di 73, siamo discesi a valle (tre ore di pagaiate!) guidati da un istruttore fantastico: fin dall'inizio è stato dispettoso, ci ha messi in difficoltà, ci ha schizzati inondandoci d'acqua ( della temperatura di 8 gradi!), spiegandoci che tutto questo era per temprarci.
E infatti dopo un'oretta, eravamo un team perfetto.
Che bella giornata! Sole, allegria e tanta energia da spendere. Sono persone che vedo molto spesso, ma ieri è stato speciale. Speciale perchè eravamo un gruppo, speciale perchè ci davamo tutti del tu, speciale perchè eravamo tutti brutti e senza filtri.

C'era il grande capo, il capetto, e tutti gli amministratori...ma su quei gommoni, eravamo semplicemente "la nostra squadra". E loro son diventati "i miei ragazzi" quando per telefono, mentre organizzavo l'escursione, facevo le sistemazioni nelle stanze (abbiamo dormito una notte all'agriturismo lì vicino), prendevo accordi con il Team che ci avrebbe portato sul fiume, tutti mi dicevano: "Allora, i tuoi ragazzi sanno nuotare?" , "Dimmi un pò: i tuoi ragazzi che età hanno?" " c'è qualcuno dei tuoi ragazzi che non mangia funghi?".

Bello, grazie ragazzi...
Un miracolo che nessuno di noi oggi sia a letto con la febbre...ma mi dicono per la broncopolmonite, bisogna aspettare queicinque sei giorni prima che si manifesti... :-D


Io sono quella in piedi tutta sulla destra. :-D

lunedì 5 marzo 2012

Venezia, città romantica.

Sabato abbiamo escursionato a Venezia, io, la Nina e la Capostipite.
Grandi giri su e zò pei ponti, overdose di notizie storiche e curiosità del luogo, ma il vero momento clou della giornata è stato quando, dopo aver visitato la chiesa in cui sono custodite le spoglie mummificate di S. Lucia, siamo entrate anche nella Basilica di S.Marco.
Qui la Nina evidentemente impressionata dal corpo di S.Lucia, guardandomi con quegli occhioni spalancati, ha esclamato: "Ma anche qui c'è il morto?".

Confermiamo che anche la Capostipite, nonostante il momento intriso di religiosità, si è sbellicata dalle risate.

E per me Venezia non è per niente romantica.

domenica 4 marzo 2012

Considerazioni domenicali.

Il giardino fa schifo: bisogna rifare completamente l'erba e sistemare tutti vasi con i fiori nuovi, aggiungere la corteccia nelle aiuole e pareggiare le siepi.

Le bocche di lupo vanno pulite, perchè l'inverno ci ha buttato giù davvero un mucchio di roba e se piove rischia di non andare giù l'acqua, e poi tra poco inizieremo a tenere le finestre aperte...

Bisogna scongelare il freezer e il congelatore  pozzetto, assolutamente

Tra poco, diciamo un mesetto, ci sarà pure il cambio tra l'abbigliamento invernale ed estivo.

Il ripostiglio necessita di aria pulita e le biciclette vanno controllate per l'imminente primavera.

Bisogna lavare tutta la roba della montagna che ho portato qui, per poi rimetterla via. (tappetini, tappetoni, asciughini, copri materasso, fodere divani).

Qualcuno conosce l'indirizzo dei folletti che lavorano di notte di nascosto?

venerdì 2 marzo 2012

E' venerdì e tutto va bene.

E' arrivato il momento per il Clone di Principe che divide con me le vie tortuose di questa esistenza, di fare capolino nel blog.
Sì perchè questa settimana ha portato diverse novità, alcune buone, altre no, altre ancora esaltanti e nel comunicarle al Clone non è che mi aspettassi dei fuochi d'artificio o lacrime di commozione...sarebbe bastato un pò di coinvolgimento.
Dunque, il Clone che è affidabile, preciso, ordinato, che si adatta, non rompe le balle, lavora tanto e fa pure sport, si comporta, però, come se non avesse un cuore.
O se lo usasse solo per pompare sangue.
Noi riusciamo a condividere tutto: affari, educazione della Nina, per qualunque questione o problema trovo in lui un confronto e un aiuto.
Quindi tanto di cappello e tutto fila liscio, perchè anche le peggio scornate (perchè non ho detto che siamo sempre d'accordo!) portano sempre a qualcosa di buono.

E che io a volte cedo. Alla stanchezza, al fancazzismo o all'entusiasmo sfrenato e all'idiozia.
Lui meno, quasi mai.
Ed è esattamente in quei momenti che io, pur sapendo di essere una Regina per tutto ciò che ho, mi sento un pochino Sola.

P.S. Tra le novità comunicate, ho tralasciato il blog, non perchè ci sia qualcosa da nascondere, ma perchè non mi è venuto di dirlo. Credo sia giusto così. Che se un giorno voglio dire "Vaffanculo" a qualcuno che conosco solo per sfogarmi, lo posso fare senza offenderlo. Sbaglio?

giovedì 1 marzo 2012

Per caso.

Credo sia normale che adesso la curiosità mi stia guidando e che io abbia divorato d'un fiato i post di due blog in particolare, e diversi altri post così, un pò a caso.
Sorrido amaramente, pensando che tutte le volte che mi sono imposta di muovere queste chiappe per ripristinare almeno fino alla decenza le facoltà respiratorie ed il tono muscolare, poi ho fallito miseramente, parandomi dietro il muro del "ho poco tempo, ho famiglia", mentre ho letto nero su bianco l'altrui gioia e soddisfazione di farsi del bene.
E allora cosa mi ferma?
La pigrizia? L'indolenza? Sicuramente...e anche il fatto che il mio fisico ha ancora (non so come e perchè) quei muscoli forti costruiti con anni di sci e karate, seppure sepolti sotto un discreto stratino di grassello, che mi danno modo di fare sfoggio di possenza, se serve.

Ci son capitata per caso, qui tra queste pagine, dopo una ricerca su Google...e per caso ho letto di chi è riuscito a restare, nonostante la famiglia e il lavoro, ciò che io non sono più.

Questo ha stuzzicato fino a darmi fastidio l'amor proprio e i ricordi, e son andata giù, in palestra; ho tolto i teli, ho guardato il sacco.
Non mi piacciono i buoni propositi, quindi eviterò di farne. Per adesso mi basta avere questo tarlo che scava tra i neuroni.
Qui non si tratta di cambiare.
Si tratta di ritrovare. Dovrebbe essere più facile.
Dovrebbe.